giovedì 11 febbraio 2010

Approvazione Piear


E’ stato approvato, con venti voti favorevoli, dal Consiglio regionale di Basilicata, il “Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale” (Piear). Il Piano si presta a garantire una gestione sostenibile delle risorse energetiche, attraverso la razionalizzazione dell’intero comparto ed una politica programmatica che miri ad incentivare la riduzione dei consumi e favorisca le produzioni di energia da fonti rinnovabili. Il Piano prevede, entro il 2020, l’installazione complessiva di una potenza pari a circa 1500 MW, ripartita fra le diverse fonti energetiche (60 per cento eolico, 20 per cento solare termodinamico e fotovoltaico, 15 per cento biomasse, 5 per cento idroelettrico) con una produzione di energia elettrica corrispondente ad oltre 2000 GWH, che consentirà di raggiungere una sicura autosufficienza rispetto ai consumi regionali. Prevista, inoltre, la creazione di un “distretto energetico” in Val d’Agri, finalizzato principalmente all’insediamento di imprese innovative specializzate nella produzione di componenti di impianti e materiali del settore energetico, nonché di enti e soggetti capaci di svolgere ricerca ed alta formazione. Il Piear stabilisce anche il regime delle autorizzazioni, la cui procedura varia a seconda della potenza e della tipologia degli impianti. Il Piano stabilisce, altresì, che in Basilicata non si possono costruire impianti nucleari né depositi di scorie radioattive. Un passo importante per la Basilicata come spiega Luigi Scaglione, Capogruppo dei “Popolari Uniti in seno al Consiglio regionale: “La politica energetica regionale assume la scelta dell’ecoefficenza come strategia coerente con il sostegno e lo sviluppo della competitività dell’economia lucana fondata su un grande sforzo di investimento nell’innovazione tecnologica e nella ricerca. La scelta è quella di orientare il sistema energetico regionale alla riduzione della quantità di energia necessaria per continuare a garantire un futuro di benessere economico sociale e ambientale della Basilicata. Viene assunto l’obiettivo – prosegue il Consigliere Scaglione - di orientare il sistema energetico lucano verso l’autosufficienza sviluppando l’uso delle risorse energetiche locali rinnovabili e riducendo il grado di dipendenza dalle importazioni di fonti energetiche non rinnovabili. Il nuovo “Piano di Indirizzo Energetico” introduce compiutamente obiettivi di risparmio e miglioramento dell’efficienza introducendo esplicitamente una politica della domanda e superando l’impostazione in base alla quale gli scenari di evoluzione dei consumi energetici sono stati assunti fino a oggi come variabile indipendente. Abbiamo ribadito, poi, con forza e fermezza, che il “nucleare” non rientra nelle ipotesi di sviluppo energetico regionale e che sul territorio lucano non sarà realizzato nessuno deposito di scorie che accolga rifiuti nucleari provenienti da alcun parte d’Italia e del Mondo”.

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