mercoledì 16 novembre 2011

SCAGLIONE: A TRENITALIA NEANCHE UNA LIRA DOPO LE DISGUSTOSE NOVITA’ DI IERI



IL DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE APRA UNA VOLTA PER TUTTE UNA VERTENZA DURA E FORTE – NE VA DELLA NOSTRA DIGNITA’


“Due clamorose notizie sul sistema di trasporti ferroviari in Basilicata, si sono incrociate stamani sui quotidiani locali.

La prima, assai disgustosa, relativa a Trenitalia che batte cassa e chiede soldi alla Regione, la seconda, ancor più riprovevole, ma ormai neanche una novità, dell’ennesimo e continuo guasto al treno in arrivo da Roma.

Sia esso un intercity, sia un finto Eurostar, i disagi per i lucani continuano ad aumentare invece di diminuire.

Continuano a crescere nonostante dal Dipartimento siano arrivate parole dolci dopo alcune, a questo punto direi finte, baruffe. Quando si dice che i tecnici funzionano meglio dei politici.

I lucani non possono più viaggiare in treno e per agganciare un treno ad alta velocità, devono usare l’autovettura privata, un bus sostitutivo peggio combinato delle carrozze ferroviarie, costretti a levatacce come ai vecchi tempi dei treni a vapore.

La Regione non dia una lira a Trenitalia, lavori in direzione di un nuovo sistema ferroviario, blocchi le linee se necessario e provveda, pur in presenza di una lancinante crisi economica, anzi ancor più per questo a cercare nuovi partner nel settore.

La competizione può aiutare questa regione nel sistema infrastrutturale ferroviario a recuperare il tempo perso anche nella direzione di un nuovo modo di intendere i trasferimenti da e fuori regione. E soprattutto può aiutare le nostre aziende e le nostre imprese ancor più dei singoli cittadini.

Ma da qui non si passa, il sistema infrastrutturale vale molto di più di tanti settori affidati a gestioni esterne o a società di servizi che danno lavoro precario, garantisce opportunità per le nostre imprese e le nostre aziende, aiuta i lucani a vivere meglio qui in questa regione quando ormai con un aereo in una ora e mezzo o due si va da sud a nord dell’Europa”.


Potenza, 16 Novembre 2011



Raffaella Bisceglia
Gruppo Consiliare Popolari Uniti
Segreteria Ufficio Comunicazione
http://www.popolariuniti.it/ - www.luigiscaglione.com

venerdì 30 settembre 2011

Luigi Scaglione sul successo anti-porcellum, un colpo duro alle oligarchie di partito

Dichiarazione del Presidente del Gruppo regionale Popolari Uniti-

Consigliere Luigi Scaglione su:

IL SUCCESSO STRAORDINARIO DELLA RACCOLTA FIRME PER ABOLIRE IL PORCELLUM: UN VERO SCOSSONE ALLA POLITICA DEI VERTICI OLIGARCHICI. ORA CAMBIARE LA LEGGE PER SCEGLIERE I PROPRI PARLAMENTARI E PENSARE ALLA LORO RIDUZIONE

“Lo straordinario successo nella raccolta delle firme per chiedere il referendum abrogativo della Legge elettorale del cosiddetto Porcekllum , rappresenta il segno di un Paese che non vuole rassegnarsi, vuole combattere e costringere le oligarchie del vertice politico a sentire la voglia di Innovazione, di Rinnovamento e di Riforme vere che avanza nelle nuove generazioni.

C’è uno scarto tra politica e cittadini che alcuni di noi consiglieri regionali, in Basilicata, abbiamo cercato di cogliere nonostante l’ostracismo dei vertici dei maggiorenti politici e per i quali è necessario battersi alla ricerca di una nuova forma di rappresentazione dove i cittadini possano scegliere i propri rappresentanti e riconoscerli come tali tanto da chiedergli conto. Proprio come accade per noi consiglieri regionali e per i tanti consiglieri comunali che ci mettono la faccia.

In uno con il sempre più probabile referendum, che di sicuro non risolve per ora il problema ma che crea un vero scossone, l’azione forte deve partire anche per ridurre i Parlamentari e modificare il Senato nella vera camera delle regioni. Su questo la battaglia è solo all’inizio ed anche su questo il confronto tra politica ed antipolitica sorpassa il qualunquismo di chi vuole ridurre gli spazi di democrazia riducendo, non i privilegi che pure vanno limati, ma le possibilità di condividere le decisioni a livello regionale, provinciale e comunale, frutto di una democrazia vera”.



Gruppo Consiliare Popolari Uniti

Raffaella Bisceglia Segreteria Ufficio Comunicazione


Potenza lì , 30 Settembre 2011

venerdì 2 settembre 2011

SCAGLIONE - LE CONDIZIONI PER RIPRENDERE UN CAMMINO COMUNE ALLA RIPRESA, INNOVARE, RINNOVARE, RIFORMARE

SCAGLIONE - LE CONDIZIONI PER RIPRENDERE UN CAMMINO COMUNE ALLA RIPRESA


TORNARE ALLO SPIRITO UNITARIO DEL CENTROSINISTRA DI BASILICATA
INNOVARE, RINNOVARE, RIFORMARE

"Lo spirito di una coalizione chiamata a governare questa regione, non ha bisogno di essere modificato o ridefinito in ogni occasione. E' quello che ci ha fatti considerare dai cittadini credibili e capaci di governare i fenomeni emergenti, di superare le difficolta', di affrontare le crisi con una buona dose di volonta' tenace e con il corretto utilizzo delle risorse.

La ripresa dell'attivita' politica regionale deve partire da qui, da questo senso di condivisione delle scelte, delle decisioni, dei progetti che in questo anno di attivita' regionale e' venuto meno".

Su questo "i Popolari uniti sono pronti a fare la propria parte e lo abbiamo notificato al Presidente De Filippo ed al Segretario del Pd Speranza, guardando ad un disegno strategico di lungo periodo, dove si identifichi la voglia di INNOVARE, RINNOVARE E RIFORMARE, questa regione che ritengo - ha spiegato Scaglione - debba caratterizzare le azioni e gli interventi nei prossimi mesi. Per questo ritenevo che l'assestamento di bilancio fosse riduttivo di un disegno di tale portata e che le occasioni perse con i tanti progetti di riforma, rinnovamento ed innovazione arenatisi tra la Giunta ed il Consiglio, rappresentano il segno che la rotta va corretta immediatamente, rapidamente, al netto delle incapacita' dei componenti la Giunta soprattutto quando si parla di azioni tecniche che nascondono progetti e scelte politiche per nulla condivise dalla coalizione. E questo vale soprattutto nei settori delle infrastrutture, della sanita', della formazione professionale e cultura. Per non parlare degli scempi nelle continue assunzioni di lavoratori precari o interinali o nelle mancate iniziative di riforma che e' il vero snodo delle azioni da mettere in campo per ridurre i veri costi della politica e della governance. Altro che le vicende relative alla casta, semmai delle tante caste che si annidano dietro la politica".

Un nuovo centro-sinistra, e' necessario "guidato da un partito capace e coeso che rifugge dalla voglia di lavorare a dividere per governare, a costruire maggioranze variabili, ad inseguire intese su scenari futuri attraverso un riposizionamento solo dei propri uomini e che abbia contezza delle dinamiche sociali per le quali non basta che le organizzazioni e le rappresentanze di categoria esprimano un tacito ed interessato assenso, ma che si lavori in prospettiva di uno sviluppo che realizzi maggiore occupazione. La vera questione emergente su cui - ha concluso Scaglione - come Popolari siamo disposti a sottoscrivere un nuovo patto di azione comune e su cui nelle prossime settimane eserciteremo la nostra azioni di proposta, al netto di un giudizio sulle azioni messe in campo che non ci soddisfano proprio per non essere in linea con gli obiettivi di INNOVARE, RINNOVARE E RIFORMARE ed evitare di dare ragione a chi dice che e' necessario tornare indietro per riscoprire il senso di appartenenza ad una regione bistrattata e trascurata dal Governo Nazionale, ma che ripetendo il ritornello che a Roma qualcuno non ci ama, rischia di collassare rafforzando chi non ci ritiene capaci di uno scatto di orgoglio".





LUIGI SCAGLIONE

Presidente Gruppo Consiliare Popolari uniti



Potenza 31 agosto 2011



martedì 26 luglio 2011

Scaglione su vicenda editori origini lucane in Ecuador

Il consigliere regionale dei Popolari Uniti nel rendere nota la vicenda che vede protagonisti quattro editori e giornalisti della testata “El Universo”, chiede “un intervento urgente del Ministero degli Affari Esteri, della Fnsi e dell’Odg”

“Quattro importanti editori e giornalisti, di origini lucane della Val d’Agri, rischiano il carcere e la chiusura del giornale di loro proprietà (‘El Universo’, il più antico ed importante del Paese) per aver espresso opinioni e dato notizie non gradite al presidente della Repubblica dell’Ecuador, Correa”. Lo rende noto il consigliere regionale dei Popolari Uniti, Luigi Scaglione il quale chiede “un intervento urgente del Ministero degli Affari Esteri, della Fnsi e dell’Ordine nazionale dei Giornalisti”. “In qualità di vice presidente dei Lucani nel Mondo – afferma Scaglione - lo scorso anno ho conosciuto gli esponenti della famiglia Lapentti-Caputi a Guayaquil. Un’azienda di grandi dimensioni, quella della testata giornalistica nazionale, con partecipazioni anche nel settore bancario che ha dato lustro alla Basilicata e che, probabilmente, per le sue idee politiche rischia di essere statalizzata da un Presidente dittatore già oggetto, all’inizio dell’anno, di una forte contestazione civile e sociale nel Paese sudamericano”. “E’ una vicenda - dice il consigliere - che sta suscitando grande interesse politico, oltreoceano, a Guayaquil in Ecuador, sede dell’importante quotidiano nazionale ‘El Universo”.

Scaglione fa sapere che “la notizia di sensazionale effetto che sta dividendo l’opinione pubblica e che esaspera gli animi degli ecuadoregni è la diffamazione, a mezzo stampa, nei confronti del Presidente Rafael Correa attraverso articoli pubblicati da ‘El Universo’, redatti dal giornalista Emilio Palacio”. “La storica testata giornalistica – precisa - è stata fondata da italiani, per la precisione da lucani emigrati da Corleto Perticara, alla cui guida oggi si trova la terza generazione della famiglia Lapenti ( per un errore di trascrizione all’arrivo in Ecuador il cognome è stato cambiato in Lapentti) composta dai fratelli Carlos, Cesar e Nicolas Perez Lapentti, proprietari appunto del giornale nazionale. Quella dei Lapentti è una famiglia stimatissima in America Latina. Tra essi sono presenti banchieri e imprenditori insieme al famoso campione di tennis degli Australian Open e Indianapolis, Nicolás Alexander Lapentti Gómez, nipote del vincitore del Roland Garros 1990 Andrés Gómez, e alla presidente dei lucani in Ecuador, Carla Caputi Lapentti”.

“I disordini civili che stanno animando la città di Guayaquil – rende noto Scaglione - sono iniziati qualche giorno fa a seguito della sentenza di condanna a tre anni di carcere per i fratelli Perez Lapentti e del giornalista Emilio Palacio oltre al pagamento della somma di quarantamilioni di dollari ecuadoregni quale risarcimento danni per il Presidente Rafael Correa e del suo Governo. Sentenza giunta a proposito dell’articolo pubblicato sul quotidiano nazionale nel quale Palacio riferisce della responsabilità dei crimini contro l’umanità per aver ordinato il fuoco contro i civili. Il verdetto nei confronti de ‘l’Universo’ è stato impugnato dai legali dei fratelli Perez Lapentti e del giornalista Palacio proprio perché la Costituzione vigente in Ecuador garantisce il diritto di libertà di espressione anche se alcune norme giuridiche secondarie puniscono severamente i reati di diffamazione e disprezzo. Intanto – conclude - l’opinione pubblica si è mobilitata contro tale sentenza e un sondaggio condotto su più di 10000 persone a Guayaquil, Riobamba, Ambato e Loja, ha rilevato che il 73 per cento degli intervistati ritiene che la sentenza pubblicata mercoledì scorso contro la testata sia esagerata”.


Fonte: Basilicatanet - 26.07.2011

lunedì 25 luglio 2011

Solidarietà Scaglione a dipendenti ex Comunità montane

La dichiarazione del presidente del gruppo consiliare dei Popolari uniti

"In ordine all’iniziativa indetta dai lavoratori delle ex Comunità montane - afferma Scaglione - condivido il documento pubblicato oggi da Basilicatanet a firma dei segretari regionali della Funzione pubblica, Summa, Sarli e Gugliemi, ribadendo la piena disponibilità e sostegno già espressa attraverso il comunicato stampa del 22 luglio con il quale si denunciava quanto accaduto durante le riunioni svoltesi nelle Commissioni consiliari, il cui testo è stato interamente pubblicato dai quotidiani locali sabato e domenica scorsi”.


Fonte: Basilicatanet.it - 25.07.2011

venerdì 22 luglio 2011

Scaglione: assestamento fatto a pezzi da maggioranza stessa

“Mi asterrò dal valutare la manovra a pezzi conformemente ad una decisione assunta con il partito attendendo fiducioso il nuovo testo su cui chiederò che si ricominci l’iter a partire dalla Prima Commissione consiliare fino alla Quinta”


“Sanità a pezzi, governo delle Comunità locali smantellato, tentativo di riformare la Formazione professionale, commissariamento Alsia, chi più ne ha più ne metta. Ma il Governo regionale esiste o no?”. E’ il quesito del presidente del gruppo consiliare dei Popolari uniti, Luigi Scaglione.

“Il rincorrersi dei tempi della politica – dice Scaglione - fa apparire sempre più l’appuntamento per l’esame e l’approvazione dell’assestamento di Bilancio, come una occasione propizia per lanciare moniti ed avvertimenti al manovratore. Una lettura semplicistica di quanto sta accadendo nelle sedi consiliari dove si prova ad esaminare le grandi questioni insieme a quelle di natura più propriamente amministrativa, fa apparire anche il voto di astensione o contrario di componenti della maggioranza, come il disegno di un gioco preordinato a tavolino. Nulla di tutto ciò sta avvenendo e se, in qualità di consigliere di un partito della maggioranza ho a più riprese sollevato alcune questioni, è perché noto sempre più distante dagli elementi programmatici le scelte che anche in un semplice documento contabile, seppur ridotto all’osso, si tenta di inserire. Progetti di riforme, ridimensionamenti del quadro istituzionale, riduzione di spese e danni alle tasche dei cittadini lucani, che in un documento, ripeto, solo di natura contabile, non avrebbero e non hanno motivo di esistere”.

“E cosi accade che in Prima Commissione – continua Scaglione - si bocciano gli articoli relativi alla funzionalità delle nascenti Comunità Locali, in Quinta Commissione si procede con un esame a macchia di leopardo condizionato dagli articoli bocciati in Prima, la Terza Commissione fa di necessità virtù e nel caso del Commissariamento dell’Alsia, con un solo voto di scarto, ci si contrappone alla scelta fatta per le Comunità Locali, proseguendo imperterriti in un Commissariamento di cui non si vede mai fine. E il partito beneficiario di tale scelta, esprime poi voti dissonanti in tutte le altre Commissioni. La Quarta Commissione – afferma Scaglione - è di fatto paralizzata, come lo sarà anche lunedì mattina, da una trattativa sotterranea e nemmeno tanto sconosciuta, visti i comunicati stampa, che ci fa pensare a quanta improvvisazione c’è stata nell’introdurre a piè sospinto gli articoli 8 e 9 che oggi lo stesso Assessorato ridiscute e ridiscuterà fino alla vigilia del Consiglio regionale di martedì con la Sanità privata, sempre che l’Assessore abbia il tempo di farlo visto che è impegnato ad accompagnare in giro il neo direttore del San Carlo come un santo protettore portato in spalla”.

“Dov’è finita la dignità istituzionale non si sa. E dove sia finita la riforma del Sistema sanitario sanitario regionale, nessun lo sa. Potremmo continuare – sostiene Scaglione - con richiamare il voto di bocciatura della proposta di riforma del sistema formativo che si attende da tempo ma che, evidentemente, l’Assessora impegnata nella selezione privata del nuovo personale precario-politico da aggiungere alla schiera già lunga di dipendenti regionali, non ha trovato il tempo di sottoscrivere. E in questo quadro una maggioranza variabile come il tempo e l’umore dei protagonisti, spera di tirare a campare attraverso il richiamo alla disciplina. In mezzo a questo mare mosso, gli unici a rimetterci sono i cittadini lucani e la qualità dei suoi servizi che rischiano di essere azzoppati e caricati sempre più sul proprio debole conto economico. A questo punto – dichiara Scaglione - mi asterrò dal valutare la manovra a pezzi conformemente ad una decisione assunta con il partito attendendo fiducioso il nuovo testo su cui chiederò che si ricominci l’iter a partire dalla Prima Commissione Consiliare fino alla Quinta”.


Fonte: Basilicatanet - 22.07.2011

lunedì 11 luglio 2011

Scaglione (Pu) su nomina assessore Comune Potenza

Per il capogruppo in Consiglio regionale la scelta dell’assessore Lasala è il segno della lungimiranza dei Popolari uniti

“L’unanime giudizio positivo sulla nomina ad assessore di Clementina Lasala, conferma la capacità e la lungimiranza con la quale i Popolari uniti, hanno inteso dare una risposta a chi immaginava che il ripristino delle presenze nella Giunta Comunale dei rappresentanti del nostro partito, fosse solo una questione di potere”. E’ quanto ha dichiarato il capogruppo del Popolari uniti in Consiglio regionale, Luigi Scaglione, per il quale “la condivisione della scelta della Lasala, da parte dei componenti il partito e dell’intero gruppo consiliare, è il segno forte di coesione che abbiamo inteso dare all’intera maggioranza spesso preoccupata più di far quadrare i propri conti che costruire una prospettiva di efficienza per la comunità cittadina. E di questo ci auguriamo sappia farne tesoro il maggior partito della coalizione a cui vorremmo ricordare la nostra coerenza”.

“In questo – conclude Scaglione - sta il ritardo con il quale si è pervenuto ad una legittima sostituzione di un componente dei Popolari che aveva fatto una scelta di partito diversa da quella elettiva e per questo non più rappresentativa. Avvertiamo la necessità di riconoscere al Sindaco di Potenza la coerenza con i pronunciamenti rappresentati in Consiglio comunale e crediamo di aver messo a disposizione della città una professionalità da valorizzare con il portato delle sue esperienze sociali. Ora diamoci da fare nell’unico interesse conosciuto: quello dei potentini”.

Fonte: Basilicatanet - 11.07.2011