venerdì 30 settembre 2011

Luigi Scaglione sul successo anti-porcellum, un colpo duro alle oligarchie di partito

Dichiarazione del Presidente del Gruppo regionale Popolari Uniti-

Consigliere Luigi Scaglione su:

IL SUCCESSO STRAORDINARIO DELLA RACCOLTA FIRME PER ABOLIRE IL PORCELLUM: UN VERO SCOSSONE ALLA POLITICA DEI VERTICI OLIGARCHICI. ORA CAMBIARE LA LEGGE PER SCEGLIERE I PROPRI PARLAMENTARI E PENSARE ALLA LORO RIDUZIONE

“Lo straordinario successo nella raccolta delle firme per chiedere il referendum abrogativo della Legge elettorale del cosiddetto Porcekllum , rappresenta il segno di un Paese che non vuole rassegnarsi, vuole combattere e costringere le oligarchie del vertice politico a sentire la voglia di Innovazione, di Rinnovamento e di Riforme vere che avanza nelle nuove generazioni.

C’è uno scarto tra politica e cittadini che alcuni di noi consiglieri regionali, in Basilicata, abbiamo cercato di cogliere nonostante l’ostracismo dei vertici dei maggiorenti politici e per i quali è necessario battersi alla ricerca di una nuova forma di rappresentazione dove i cittadini possano scegliere i propri rappresentanti e riconoscerli come tali tanto da chiedergli conto. Proprio come accade per noi consiglieri regionali e per i tanti consiglieri comunali che ci mettono la faccia.

In uno con il sempre più probabile referendum, che di sicuro non risolve per ora il problema ma che crea un vero scossone, l’azione forte deve partire anche per ridurre i Parlamentari e modificare il Senato nella vera camera delle regioni. Su questo la battaglia è solo all’inizio ed anche su questo il confronto tra politica ed antipolitica sorpassa il qualunquismo di chi vuole ridurre gli spazi di democrazia riducendo, non i privilegi che pure vanno limati, ma le possibilità di condividere le decisioni a livello regionale, provinciale e comunale, frutto di una democrazia vera”.



Gruppo Consiliare Popolari Uniti

Raffaella Bisceglia Segreteria Ufficio Comunicazione


Potenza lì , 30 Settembre 2011

venerdì 2 settembre 2011

SCAGLIONE - LE CONDIZIONI PER RIPRENDERE UN CAMMINO COMUNE ALLA RIPRESA, INNOVARE, RINNOVARE, RIFORMARE

SCAGLIONE - LE CONDIZIONI PER RIPRENDERE UN CAMMINO COMUNE ALLA RIPRESA


TORNARE ALLO SPIRITO UNITARIO DEL CENTROSINISTRA DI BASILICATA
INNOVARE, RINNOVARE, RIFORMARE

"Lo spirito di una coalizione chiamata a governare questa regione, non ha bisogno di essere modificato o ridefinito in ogni occasione. E' quello che ci ha fatti considerare dai cittadini credibili e capaci di governare i fenomeni emergenti, di superare le difficolta', di affrontare le crisi con una buona dose di volonta' tenace e con il corretto utilizzo delle risorse.

La ripresa dell'attivita' politica regionale deve partire da qui, da questo senso di condivisione delle scelte, delle decisioni, dei progetti che in questo anno di attivita' regionale e' venuto meno".

Su questo "i Popolari uniti sono pronti a fare la propria parte e lo abbiamo notificato al Presidente De Filippo ed al Segretario del Pd Speranza, guardando ad un disegno strategico di lungo periodo, dove si identifichi la voglia di INNOVARE, RINNOVARE E RIFORMARE, questa regione che ritengo - ha spiegato Scaglione - debba caratterizzare le azioni e gli interventi nei prossimi mesi. Per questo ritenevo che l'assestamento di bilancio fosse riduttivo di un disegno di tale portata e che le occasioni perse con i tanti progetti di riforma, rinnovamento ed innovazione arenatisi tra la Giunta ed il Consiglio, rappresentano il segno che la rotta va corretta immediatamente, rapidamente, al netto delle incapacita' dei componenti la Giunta soprattutto quando si parla di azioni tecniche che nascondono progetti e scelte politiche per nulla condivise dalla coalizione. E questo vale soprattutto nei settori delle infrastrutture, della sanita', della formazione professionale e cultura. Per non parlare degli scempi nelle continue assunzioni di lavoratori precari o interinali o nelle mancate iniziative di riforma che e' il vero snodo delle azioni da mettere in campo per ridurre i veri costi della politica e della governance. Altro che le vicende relative alla casta, semmai delle tante caste che si annidano dietro la politica".

Un nuovo centro-sinistra, e' necessario "guidato da un partito capace e coeso che rifugge dalla voglia di lavorare a dividere per governare, a costruire maggioranze variabili, ad inseguire intese su scenari futuri attraverso un riposizionamento solo dei propri uomini e che abbia contezza delle dinamiche sociali per le quali non basta che le organizzazioni e le rappresentanze di categoria esprimano un tacito ed interessato assenso, ma che si lavori in prospettiva di uno sviluppo che realizzi maggiore occupazione. La vera questione emergente su cui - ha concluso Scaglione - come Popolari siamo disposti a sottoscrivere un nuovo patto di azione comune e su cui nelle prossime settimane eserciteremo la nostra azioni di proposta, al netto di un giudizio sulle azioni messe in campo che non ci soddisfano proprio per non essere in linea con gli obiettivi di INNOVARE, RINNOVARE E RIFORMARE ed evitare di dare ragione a chi dice che e' necessario tornare indietro per riscoprire il senso di appartenenza ad una regione bistrattata e trascurata dal Governo Nazionale, ma che ripetendo il ritornello che a Roma qualcuno non ci ama, rischia di collassare rafforzando chi non ci ritiene capaci di uno scatto di orgoglio".





LUIGI SCAGLIONE

Presidente Gruppo Consiliare Popolari uniti



Potenza 31 agosto 2011