sabato 22 gennaio 2011

Bando Ufficio stampa Giunta, interrogazione di Scaglione

Per il consigliere regionale del gruppo Popolari Uniti "il bando rappresenta una discriminazione tra pubblicisti e professionisti"

Il consigliere regionale del gruppo Popolari Uniti, Luigi Scaglione, ha presentato un’interrogazione sull’avviso pubblico per la selezione di due giornalisti da impegnare nell’Ufficio stampa della Giunta regionale. Tale bando indica tra i criteri selettivi l’individuazione di due giornalisti da assumere a tempo pieno, determinato ed esclusivo.

Il consigliere, rivolgendosi al Presidente della Giunta regionale chiede di sapere “se ci si rende conto che tale bando di fatto rappresenta una discriminazione tra pubblicisti e professionisti, che lede il legittimo diritto di inserirsi nel mondo del lavoro attraverso particolari forme di selezioni, anche alla luce del protocollo d’intesa a suo tempo sottoscritto e dunque non rispettato in questa occasione; di conoscere chi ha redatto il bando e secondo quale criterio ha di fatto provocato tale levata di scudi da parte di tanti giornalisti pubblicisti, disoccupati; se non si ritiene, pertanto, opportuno ritirare urgentemente l’avviso pubblico modificandolo ed in particolare eliminando gli artt. 1, 3 e 5 del requisito di esclusività professionale”.

Scaglione nell’interrogazione sottolinea che “il criterio individuato di fatto esclude i giornalisti pubblicisti anche attraverso la identificazione dell’art. 5 dell’avviso come elemento selettivo sul contratto da applicare” e “richiama il precedente protocollo d’intesa, sottoscritto dopo il 2000 tra la Giunta regionale di Basilicata e l’Assostampa di Basilicata, con il quale si prevedeva di utilizzare anche i giornalisti pubblicisti”. Il consigliere, infine, fa riferimento al parere della Federazione nazionale della stampa su “un esplicito richiamo ad una sentenza della Corte Suprema di Cassazione (n. 23472/2007) e alla Legge 150/2000 con una sorta di superamento della discriminazione effettuata tra professionisti e pubblicisti”.

Fonte: Basilicatanet - 21.01.2011

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