Interrogazione del consigliere regionale per sapere se i corsi di lauree specialistiche in campo sanitario saranno accentrati nell’ospedale San Carlo di Potenza a danno delle sedi territoriali di Lagonegro, Pescopagano e Villa D’Agri
“La spoliazione del territorio nel settore della Sanità, sembra proseguire imperterrita. Registrando gli umori e le notizie che arrivano in tal senso dal dipartimento regionale, pare che si sia in procinto di accentrare nella sede ospedaliera del San Carlo di Potenza tutti i corsi di lauree specialistiche nei settori infermieristica, ostetricia, logopedia, fisioterapia, tecnici di radiologia e di laboratorio biomedico, organizzati di concerto con l’università Cattolica Sacro Cuore di Roma e svolti anche nelle sedi di Lagonegro, Pescopagano e Villa d’Agri”. Lo fa sapere il capogruppo dei Popolari uniti, Luigi Scaglione.
“Rispondendo a specifiche richieste in tal senso da parte dell’Università, - afferma Scaglione - pare ci si prepari ad assecondare una volontà centralistica, a svantaggio di presìdi territoriali importanti e determinanti nelle azioni messe in campo, ma soprattutto con l’obiettivo di produrre un danno economico notevole agli iscritti ai corsi, soprattutto a quelli delle aree più distanti dal capoluogo di regione costretti a viaggiare o a risiedere in città”.
“Ci si renderà conto – continua Scaglione - che una tale scellerata decisione non aiuta il territorio regionale a comprendere la valenza di taluni lodevoli iniziative, come quelle dei corsi di laurea e dei master accademici, creando di fatto una sorta di reazione negativa nei confronti del ruolo a cui è chiamato l’ospedale San Carlo di Potenza, già accusato di suo, di vuole accentrare tutte le funzioni ed i servizi regionali”.
A parere di Scaglione “se assunta, la decisione andrebbe del resto in netto contrasto con quanto stabilito nelle scorse settimane di bloccare sine die ogni decisione di trasformazione, riorganizzazione, riduzione dei presìdi ospedalieri e dei suoi servizi, nelle more dell’approvazione del nuovo Piano sanitario regionale, ma inevitabilmente aggiungerebbe acqua al mulino di chi dice che si lavora per isolare sempre più i territori delle aree interne dove anche una iniziativa formativa e di grande rilievo, come quella dei corsi specialistici, serve a dare vita alle piccole realtà interne della regione”.
“A tal proposito – conclude Scaglione - ho presentato un’interrogazione urgente a risposta orale al Presidente della Giunta regionale ed all’Assessore alla Sanità, per conoscere se risponde al vero tale notizia e se non si ritiene, per le considerazioni espresse, desistere da tale assurda ed immotivata decisione”.
Fonte: Basilicatanet - 08.03.2011
martedì 8 marzo 2011
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