giovedì 28 aprile 2011

Scaglione (Pu) su convenzione con “Istituto degli Innocenti”

Interrogazione per conoscere quali le motivazioni adottate per la stipula della convenzione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, Dgr 8 aprile 2011, preimpegnando l’importo complessivo di 267.265,30 euro su un totale di 357.265,30 euro

“Si apprende – afferma Scaglione - attraverso la lettura della delibera di Giunta regionale che l’Istituto degli Innocenti svolge, nel quadro degli interventi regionali e dei servizi sociali ed educativi, funzione assistenziale e di consulenza, collaborazione organizzativa, predisponendo ed attuando attività e servizi nell’area infanzia ed adolescenza. Ma ci si chiede – continua Scaglione - in un momento in cui si vorrebbe risollevare l’economia locale attraverso l’utilizzo di realtà imprenditoriali e professionali della nostra regione, ovvero sollecitando l’implementazione e la costituzione di cooperative sociali, tra l’altro sotto la guida dello stesso Dipartimento Sanità, come mai l’attenzione ricade su tale Istituto che, indubbiamente, ha un curriculum di tutto rispetto, ed è riconosciuto come una realtà di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cultura dei diritti dell'infanzia”.

“Ma siamo sicuri – è il quesito di Scaglione - che in Basilicata non esista un ente, fondazione o cooperativa con finalità ed esperienza simili e nelle condizioni, quindi, di essere invitata a partecipare a tale progetto regionale, rivolgendosi, invece, direttamente verso una realtà extraregionale? Attendo entro il prossimo Consiglio regionale – conclude il consigliere dei Popolari uniti - di ricevere una risposta plausibile in grado di eliminare le mie perplessità e quelle di quanti, nella nostra regione, attendono quotidianamente di essere coinvolti in opportunità lavorative”.

Fonte: Basilicatanet - 28.04.2011

lunedì 18 aprile 2011

Proposta di legge del consigliere Scaglione (Pu), su “Sostegno economico per la formazione di giovani coppie che contraggono matrimonio”

Primo firmatario il consigliere dei P.U. Luigi Scaglione e presenti i consiglieri co-firmatari della proposta di legge, Roberto Falotico (Plb), Alfonso Ernesto Navazio (Ial), Alessandro Singetta (Api) e Francesco Mollica (Mpa). Tutti hanno sottolineato come si vuole dare corso a quanto stabilito programmaticamente nel corso dei lavori del Convegno tenutosi di recente a Lagopesole con l’obiettivo di dare voce, al di là di ogni appartenenza partitica, ai tanti problemi irrisolti che vedono la latitanza dell’azione legislativa del Governo regionale e affrontando i temi fondamentali che concernono il vivere civile, a partire dai giovani e dall’occupazione.
“Ed è in questa direzione – ha ribadito il primo firmatario Scaglione – che la proposta di legge si prefigge la realizzazione di un'organica politica abitativa regionale volta alla rimozione dei principali impedimenti economici alla costituzione di nuovi nuclei familiari, favorendo l’accesso all’affitto ed/o all’acquisto della casa coniugale da parte di coppie sposate o in procinto di unirsi in matrimonio, composte da giovani di età non superiore a 35 anni che non siano nelle condizioni finanziarie per potervi provvedere autonomamente. L'obiettivo fondamentale è, dunque, quello di promuovere la famiglia a partire dalla sua formazione e di sostenerla anche nel suo divenire, assicurando alle giovani coppie l'accesso facilitato al diritto alla casa. La pdl si propone anche di destinare benefici alle giovani coppie per le spese sostenute in occasione del matrimonio, nel semestre antecedente all’entrata in vigore della Legge ed in questo caso si è ritenuto di mantenere il limite dei 35 anni d'età”.
La finalità – è stato spiegato nel corso della conferenza stampa - è quella di incentivare la nascita di nuove coppie di sposi il cui rapporto giuridicamente fondato sul matrimonio, risulta conforme al dettato costituzionale e pone gli stessi nella condizione di aventi diritto alle agevolazioni. Nell’ultimo decennio, è avanzata a grandi passi, raggiungendo dimensioni preoccupanti,la crisi della costituzione della famiglia con conseguente e allarmante fenomeno della denatalità, una crisi che trae origine dalle considerazioni economiche ed organizzative collegate ai nascenti nuclei familiari. Appare allora opportuno prevedere un sostegno economico alla formazione di nuove famiglie e, in particolare, una agevolazione economica per l’organizzazione della casa come ad esempio i mobili, il contratto d’affitto e gli incentivi accessori, costituiti dal rimborso parziale o totale dei costi di attivazione delle principali utenze domestiche e da quello parziale, nella misura del 50 per cento e per due annualità, degli importi Tia.( Tariffa Igiene Ambientale). La proposta di legge ordina specifiche agevolazioni in tema di locazione abitativa e/o di acquisto, in particolare tende ad assicurare forme di incentivi per il pagamento degli affitti della casa coniugale prevedendo, anche una riserva pari al 10 per cento sui programmi dell'edilizia residenziale pubblica sovvenzionata o convenzionata. Per l'accesso alle agevolazioni è previsto che i destinatari del beneficio non posseggano altri immobili sul territorio nazionale e abbiano titolo a fruire di ulteriori agevolazioni su base statale o locale per le medesime finalità.
“La concessione dei benefici contemplati dalla proposta di legge - è stato inoltre specificato – è, anche, condizionata al possesso di altri requisiti oltre all'età, quali i limiti reddituali. Le cause di revoca delle agevolazioni, infine, sono stabilite dall'articolo 5 che definisce un termine preciso, un anno, entro il quale le coppie non ancora sposate sono tenute ad unirsi in matrimonio al fine di non incorrere nelle individuate ipotesi sanzionatorie”.

LEGGI TESTO INTEGRALE SUL SITO www.luigiscaglione.com e www.popolariuniti.it

venerdì 15 aprile 2011

Pdl Scaglione (Pu) su sostegno a giovani coppie

Il consigliere regionale, Luigi Scaglione, presenterà lunedì 18 aprile in una conferenza stampa la proposta di legge per il sostegno economico a giovani coppie di sposi

Lunedì 18 aprile alle ore 10.30, presso la sala B del Palazzo del Consiglio regionale della Basilicata, si terrà la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge su "Sostegno economico per la formazione di giovani coppie che contraggono matrimonio".

Primo firmatario della proposta di legge il consigliere regionale dei Popolari Uniti, Luigi Scaglione, sottoscrittori i consiglieri Roberto Falotico (Plb), Francesco Mollica (Mpa), Ernesto Navazio (Ial), Vincenzo Ruggiero (Udc) e Alessandro Singetta (Api).

Fonte: Basilicatanet - 15.04.2011

mercoledì 13 aprile 2011

Approvata in Consiglio Regionale del 12 Aprile 2011 la PDL “ 150 anni dell’Unità d’Italia

approvata ieri dal Consiglio Regionale di Basilicata la Legge Regionale
Primo firmatario il Consigliere Regionale Luigi Scaglione

“ 150 anni dell’Unità d’Italia
-La memoria come testimonianza: Recupero e realizzazione di monumenti,cippi e lapidi commemorative –


Lo spunto per la proposta di legge , approvata ieri in Consiglio Regionale, è sorto
da un’attenta valutazione di una frase pronunciata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione di un suo solenne discorso con il quale aveva chiesto agli italiani ed alle istituzioni, di “recuperare motivi di fierezza e di orgoglio nazionale avvalendosi di tutti i contributi per onorare i patrioti,gli eroi ed i caduti per l’Unità d’Italia”.
La Legge Regionale approvata ieri, il cui iter legislativo è iniziato il 13 ottobre 2010, ha fornito un contributo concreto a tale frase presidenziale e particolare momento storico italiano , mostrando un ampio interesse nel voler celebrare la memoria di tutti i caduti, militari e civili che hanno sacrificato la loro vita per l’Italia,dal momento dell’Unità d’Italia sino ai giorni nostri,passando attraverso i conflitti mondiali.
La possibilità di erigere monumenti,cippi e lapidi,realizzare interventi di restauro sull’esistente che versa in pessime condizioni sarà un segnale tangibile dell’attenzione mostrata dalla massima istituzione regionale per indirizzare una continuità ideale con la nostra Storia nazionale,del combattentismo e degli impegni politici,sociali e religiosi,intesi quale testimonianza da tramandare alle nuove generazioni e quale ricordo per tutte le collettività.
Di qui l’impegno che la Regione Basilicata ha assunto approvando il testo di legge,proposto dal presidente del Gruppo regionale Popolari Uniti Luigi Scaglione e sottoscritta da altri consiglieri regionali , un impegno finanziario che con la predisposizione di appositi bandi pubblici, offriranno la possibilità ai Comuni ed alle Associazioni Combattentistiche e non di Basilicata, di realizzare o ristrutturare i monumenti o qualsiasi altra stele commemorativa dei tanti protagonisti dell’edificazione dello Stato Nazionale e di coloro che hanno perso la vita nella lotta contro il terrorismo e nelle missioni umanitarie in varie aree del mondo.
Si tratterà quindi di valorizzare maggiormente la storia delle singole zone della Basilicata trasversalmente, adottando un’attenzione particolare per l’esistente e per quanto si intenderà costruire ed intitolare.
A tale fine verrà istituita una commissione regionale tecnico-culturale che sarà incaricata di svolgere studi appropriati per poi autorizzare la costruzione o il restyling dei monumenti oggetto degli interventi .
I contributi verranno destinati annualmente nella misura di 40.000,00 euro , risorse rinvenibili sull’apposito Fondo Speciale per spese in conto capitale derivanti da provvedimenti legislativi regionali successivamente all’approvazione del bilancio annuale; per gli anni successivi al 2011 l’entità dello stanziamento sarà stabilita nelle rispettive leggi di bilancio.
Nello specifico la Regione Basilicata erogherà contributi economici destinati a coprire fino ai 2/3 della spesa complessiva affrontata dai beneficiari e comunque con un limite massimo di 15.000,00 per i Comuni capoluogo,5.000,00 per i Comuni con popolazione superiore ai 10.001 abitanti,3.000,00 per i Comuni con popolazione superiore ai 5.001,00 abitanti e sino ai 10.001 e di 2.000,00 per i Comuni con popolazione sino a 5.000 abitanti.
Le somme verranno destinate agli aventi diritto con apposita Delibera di Giunta.

mercoledì 23 marzo 2011

SCAGLIONE SU OSPITALITA’ PROFUGHI NELLA CASERMA LUCANIA


“Sarebbe forse più opportuno ragionare sulla portata dirompente che essa rischia di avere nel tessuto cittadino, prima di dare simili annunci senza condivisione generale"

Prima di dare annunci o disponibilità "tout cour" senza un minimo di naturale condivisione con le comunità interessate da iniziative così forti, come quella annunciata a Roma dall’Assessore alla sicurezza sociale di destinare la ex Caserma Lucania alla ospitalità di eventuali “profughi” (o rifugiati???), sarebbe forse più opportuno ragionare sulla portata dirompente che essa rischia di avere nel tessuto cittadino.
Non è e non può essere messa in discussione l’azione solidale che la Basilicata intera e la città di Potenza hanno nel cuore e nel DNA verso la gente in difficoltà e ancor più verso chi fugge da guerre e conflitti o perché costretta a cercare lavoro perché a casa sua non ne esiste, ma indicare la sede di un contenitore che ha bisogno di lavori di ristrutturazione e rigenerazione in un’area cittadina densamente abitata e condizionata da presenze istituzionali e sociali che potrebbero contrastare con la presenza di popolazioni immigrate che, come previsto per legge, vanno tenute sotto controllo nei primi mesi del loro arrivo, appare sicuramente un azzardo.
Un azzardo che andava misurato e ragionato ancor più rispetto all’incontro “ristretto e riservato” che nella sede della Prefettura di Potenza si era tenuto e che come tale forse andava tutelato prima di aver data per definita e certa una ipotesi.
Mi fa specie che la città di Potenza diventi terreno di conquista quando si tratta di dare un segnale di disponibilità in un contesto nazionale solidaristico, mentre finisce con l’essere emarginata e dimenticata nelle azioni di sostegno economico e di sviluppo sociale che ci porta in più occasioni a dover litigare per difendere il ruolo che la città svolge a servizio dell’intera comunità regionale.
E la gente di Potenza, per questo motivo, sta faticando a comprendere la ratio di tale scelta unilaterale fatta a Roma senza aver preso in esame alternative all’uso della sede della Caserma per la quale, per lunghi mesi, ci siamo battuti a favore della permanenza dell’esercito o per un uso razionale a servizio ad esempio della comunità universitaria e scolastica che già è allocata nell’area del Rione Santa Maria. E di alternative urbane o nelle aree circostanti la città capoluogo ce ne sono o si possono realizzare sia pure in via transitoria e senza che si corrano i rischi di insediamenti stabili che si contrappongano al tessuto sociale e culturale della nostra comunità.

mercoledì 16 marzo 2011

I 150 Anni dell’Unità d’Italia : Auguri Italia, auguri Italiani

I 150 Anni dell’Unità d’Italia

SCAGLIONE su Consiglio Regionale solenne e le polemiche:
La Patria (la nostra regione) bene o male. Nel bene e nel male.
Ci sono accadimenti, storie, vite vissute che sono da esempio per tutti.
Siano essi di destra, di centro, di sinistra o leghisti antimeridionali.


Ci sono date e ricorrenze che uniscono per forza. Comunque e a prescindere.
Ci sono accadimenti, storie, vite vissute che sono da esempio per tutti. Siano essi di destra, di centro, di sinistra o leghisti antimeridionali.
Ci sono poi uomini che lavorano per dividere, separare, contrapporre, comunque ed a prescindere.
Eppure la storia è maestra di vita, la storia dei vinti e quella dei vincitori e in Basilicata, quella storia, l’hanno già scritta i tanti che in 150 anni hanno garantito la libertà e la democrazia di cui oggi godiamo, ma di cui dobbiamo forse evitare di abusare e darla per scontata, acquisita.
E la polemica politica che ha preceduto la convocazione del Consiglio regionale solenne, sinceramente ci amareggia perché lascia passare il messaggio di chi vuole ergersi a paladino di una idea contro un’altra, comunque ed a prescindere, da quello che invece la storia ci ha insegnato.
E i fatti, gli accadimenti, gli episodi, non possono essere mistificati. Sono quelli e basta. Poi ognuno può leggerci dietro quello che vuole, ma i fatti restano.
In un libro di Fruttero e Gramellini, “La Patria, bene o male”, 150 date raccontano anche in maniera diversa i 150 anni della nostra storia unita.
I fatti sono quelli, da quelli non si prescinde.
Il 25 Luglio del 1864, per esempio, Carmine Crocco, il brigante tradito dai Borboni e considerato traditore, pur essendo il generalissimo della Resistenza ma che con la sua banda semina terrore dalla Basilicata alla Calabria, viene snidato e arrestato sull’Aspromonte. E già il Generale Massimo D’Azeglio si chiedeva: “Ma i meridionali ci vogliono o no? Io so che di qua dal Tronto non ci servono 60 battaglioni, mentre di là si. E pare che non bastino”. Anche l’Italia ha avuto il suo Afghanistan.
Il 25 Giugno 1873 è il giorno sempre rimpianto dagli italiani per bene, in cui Quintino Sella si congeda dalla sua creatura prediletta: Il Ministero delle Finanze. L’uomo che blocca le spese pazze, che invoca il pareggio di bilancio e Roma capitale, alla fine viene mandato via e al suo posto arriva un giovane da lui forgiato dal nome di Giovanni Giolitti.
Solo alcune date, quelle che per il nostro Sud e la nostra Regione hanno significato qualcosa, ma che nel solco del Paese unito, nel bene e nel male, dovrebbero suonare come richiamo alla vera unità.
Date come quella del 17 Novembre 1878, in cui un giovane lucano, Giovanni Passannante ferisce di striscio Re Umberto I e che per il suo gesto diventerà cavia da studio del Lombroso e farà cambiare la geografia del suo paese natale: da Salvia a Savoia.
O date tragiche, come quella del 23 Novembre 1980 preceduta dall’avvenimento del terremoto in Friuli del 6 Maggio 1976. Date storiche che hanno segnato e segnano la storia della nostra regione, del nostro Paese, con quella volontà di essere protagonisti di un disegno unitario aperto ben prima dell’avvento di Garibaldi, con i moti di Corleto Perticara e di Potenza dell’agosto 1860.
Ecco, di queste date, di queste storie, ce ne sono tante che un qualunque storico, onesto ed integerrimo, qualificato ed autorevole come è Giampaolo D’Andrea ma come lo sono ovviamente anche altri, non hanno mai avuto difficoltà a raccontare comunque ed a prescindere dalla loro appartenenza politica. Ma con il solo spirito e la sola unica voglia, di unire e condividere, costruire una vera solidarietà regionale e nazionale affinché nel futuro resti ed emerga questo dato su tutti quelli che invece sembrano voler segnare una divisione frutto di meno nobili interessi ideologici. Come hanno ben mostrano di fare quei Comuni che hanno aderito all’invito del Presidente De Filippo di intitolare strade o piazze alla ricorrenza di questi giorni e di come un disegno di legge da me proposto e già votato all’unanimità in Commissione pensa di fare per ripristinare cippi e lapidi in onore degli eroi lucani dell’Unità d’Italia.
Un’occasione che non possiamo e non dovevamo perdere e per la quale tutti devono sentirsi partecipi ed attivi, tanto da condividere subito anche la originaria proposta del Presidente del Consiglio regionale, Folino.
Le istituzioni ed i suoi principi non vanno mai messi in discussione.
La Patria (la nostra regione aggiungerei) bene o male. Nel bene e nel male.



Consigliere Segretario
Luigi Scaglione


Potenza 16 Marzo 2011

Scaglione: necessità programmazione piano emergenza dighe

In relazione ai danni provocati dalle recenti alluvioni che hanno colpito l’area del metapontino, il consigliere regionale dei Popolari uniti, Luigi Scaglione, ha sollecitato la necessità dell’ elaborazione del Piano di Emergenza per le dighe

“Elementi indispensabili per la pianificazione di tale strumento di programmazione della sicurezza – ha detto Scaglione - restano l’esatta individuazione dei dati caratteristici del territorio sia a monte che a valle dello sbarramento idrico e la valutazione costante di tutte le criticità che possono influenzare il comportamento dei bacini idrici, in condizioni di criticità con la precisa individuazione dei ruoli e delle differenti responsabilità da assegnare ai vari enti,uffici,comandi e posti di osservazione”.

“Di fondamentale importanza – ha continuato - è il ruolo di coordinamento di gestione, specie se lungo il corso d’acqua sono presenti più invasi, per i quali sarebbe auspicabile uno strettissimo legame di intenti. Una sostanziale unitarietà di azioni - ha sostenuto Scaglione - da assegnare ad uno stesso ente responsabile che dovrebbe essere in grado di monitorare con continuità i punti nevralgici del corso d’acqua,dalle sorgenti alla foce e mediante gli opportuni modelli di comportamento, poter prevenire i momenti di picco. Torna utile citare, ad esempio, la situazione attuale delle dighe di S.Giuliano e del Basentello a dimostrazione di quanto con metafora si dice della mano destra che non sa cosa fa la mano sinistra”.


Fonte: Basilicatanet - 16.03.2011