Per il capogruppo in Consiglio regionale la scelta dell’assessore Lasala è il segno della lungimiranza dei Popolari uniti
“L’unanime giudizio positivo sulla nomina ad assessore di Clementina Lasala, conferma la capacità e la lungimiranza con la quale i Popolari uniti, hanno inteso dare una risposta a chi immaginava che il ripristino delle presenze nella Giunta Comunale dei rappresentanti del nostro partito, fosse solo una questione di potere”. E’ quanto ha dichiarato il capogruppo del Popolari uniti in Consiglio regionale, Luigi Scaglione, per il quale “la condivisione della scelta della Lasala, da parte dei componenti il partito e dell’intero gruppo consiliare, è il segno forte di coesione che abbiamo inteso dare all’intera maggioranza spesso preoccupata più di far quadrare i propri conti che costruire una prospettiva di efficienza per la comunità cittadina. E di questo ci auguriamo sappia farne tesoro il maggior partito della coalizione a cui vorremmo ricordare la nostra coerenza”.
“In questo – conclude Scaglione - sta il ritardo con il quale si è pervenuto ad una legittima sostituzione di un componente dei Popolari che aveva fatto una scelta di partito diversa da quella elettiva e per questo non più rappresentativa. Avvertiamo la necessità di riconoscere al Sindaco di Potenza la coerenza con i pronunciamenti rappresentati in Consiglio comunale e crediamo di aver messo a disposizione della città una professionalità da valorizzare con il portato delle sue esperienze sociali. Ora diamoci da fare nell’unico interesse conosciuto: quello dei potentini”.
Fonte: Basilicatanet - 11.07.2011
lunedì 11 luglio 2011
mercoledì 6 luglio 2011
SCAGLIONE: Più che il nome del manager ci interessa la politica di gestione del San Carlo di Potenza
Dichiarazione del Presidente del Gruppo regionale Popolari Uniti-
Luigi Scaglione: Ci interessa sapere se davvero il San Carlo è al centro degli obiettivi di sviluppo o se invece lo si vuole ridimensionare (con il famoso taglio di 10 Milioni di Euro). Un forte grazie a chi ha gestito tra tante difficoltà questa fase, un augurio al neo direttore
“Siamo sinceramente stupefatti della ridda di commenti e valutazioni che si stanno susseguendo sulla nomina del nuovo Direttore Generale del San Carlo di Potenza.
Mai prima d’ora s’era vista tanta attenzione e tanto interesse intorno al nome, fosse ancora di origine nobili o di derivazione straniera come appare quello del neo manager.
Mai tanta attenzione intorno al maggiore Ospedale della Regione, con la sua potenzialità compressa ed inespressa che stenta a trovare conseguenti decisioni ed iniziative da parte della Giunta regionale negli atti e nei fatti, che, molto modestamente, abbiamo denunciato nei mesi scorsi essere limitati alla gestione ordinaria (il famoso taglio di 10 milioni di Euro). Per questo un grazie sincero va a chi in questi anni, ha dovuto barcamenarsi con tanti spiriti maligni e contrari.
Cosi non si va da nessuna parte e neanche un nuovo manager, catapultato, imposto, gestito, scelto chissà dove e chissà da chi, potrà mai fare i miracoli come quelli che anche nel curriculum del nuovo direttore generale a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro, (si legge di guadagni milionari per le aziende da lui gestite in passato) in presenza di una disattenzione vera e forse anche strumentale, nei confronti del San Carlo di Potenza. Altre aziende ospedaliere e sanitarie meriterebbero una cura da cavallo che invece il dipartimento sicurezza sociale è ben lungi dall’avviare. A meno che non aspetti un altro input politico, questa volta tutto ripiegato all’interno, che magari smentisca la strada esterofila appena inaugurata.
Dalla lettura degli articoli dell’assestamento di Bilancio che il Consiglio si prepara ad esaminare, basta vedere gli artt. 18-19-20, tutto questo non traspare.
Ma fino a quando potrà durare questa storia?
Lo diremo a voce alta in occasione della seduta del Consiglio Comunale aperto di Potenza sulla questione San Carlo, lo diremo in sede di IV Commissione, quando, speriamo il più presto possibile, il nuovo Direttore Generale verrà a spiegarci il suo disegno gestionale in uno con le scelte economiche e gli obiettivi che la Giunta gli ha dato nell’affidargli il compito. Sempre che siano stati il Presidente e la Giunta a compiere la scelta che le ricostruzioni giornalistiche, invece, assegnano ad altri.
Luigi Scaglione: Ci interessa sapere se davvero il San Carlo è al centro degli obiettivi di sviluppo o se invece lo si vuole ridimensionare (con il famoso taglio di 10 Milioni di Euro). Un forte grazie a chi ha gestito tra tante difficoltà questa fase, un augurio al neo direttore
“Siamo sinceramente stupefatti della ridda di commenti e valutazioni che si stanno susseguendo sulla nomina del nuovo Direttore Generale del San Carlo di Potenza.
Mai prima d’ora s’era vista tanta attenzione e tanto interesse intorno al nome, fosse ancora di origine nobili o di derivazione straniera come appare quello del neo manager.
Mai tanta attenzione intorno al maggiore Ospedale della Regione, con la sua potenzialità compressa ed inespressa che stenta a trovare conseguenti decisioni ed iniziative da parte della Giunta regionale negli atti e nei fatti, che, molto modestamente, abbiamo denunciato nei mesi scorsi essere limitati alla gestione ordinaria (il famoso taglio di 10 milioni di Euro). Per questo un grazie sincero va a chi in questi anni, ha dovuto barcamenarsi con tanti spiriti maligni e contrari.
Cosi non si va da nessuna parte e neanche un nuovo manager, catapultato, imposto, gestito, scelto chissà dove e chissà da chi, potrà mai fare i miracoli come quelli che anche nel curriculum del nuovo direttore generale a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro, (si legge di guadagni milionari per le aziende da lui gestite in passato) in presenza di una disattenzione vera e forse anche strumentale, nei confronti del San Carlo di Potenza. Altre aziende ospedaliere e sanitarie meriterebbero una cura da cavallo che invece il dipartimento sicurezza sociale è ben lungi dall’avviare. A meno che non aspetti un altro input politico, questa volta tutto ripiegato all’interno, che magari smentisca la strada esterofila appena inaugurata.
Dalla lettura degli articoli dell’assestamento di Bilancio che il Consiglio si prepara ad esaminare, basta vedere gli artt. 18-19-20, tutto questo non traspare.
Ma fino a quando potrà durare questa storia?
Lo diremo a voce alta in occasione della seduta del Consiglio Comunale aperto di Potenza sulla questione San Carlo, lo diremo in sede di IV Commissione, quando, speriamo il più presto possibile, il nuovo Direttore Generale verrà a spiegarci il suo disegno gestionale in uno con le scelte economiche e gli obiettivi che la Giunta gli ha dato nell’affidargli il compito. Sempre che siano stati il Presidente e la Giunta a compiere la scelta che le ricostruzioni giornalistiche, invece, assegnano ad altri.
martedì 28 giugno 2011
Scaglione sullo stato delle relazioni nel Centro-sinistra lucano
Dichiarazione del Presidente del Gruppo regionale Popolari Uniti
Luigi Scaglione sullo stato delle relazioni nel Centro-sinistra lucano:
“Siamo pronti a riprendere il nostro cammino libero, a partire anche dalla sottoscrizione dell’adesione al Comitato per il referendum sulla legge elettorale, di cui proporrò al partito tutto, di condividerne finalità ed obiettivi”
“Lo avevamo già ribadito nel corso della nostra assemblea regionale, lo riconfermiamo oggi alla luce di quello che sta avvenendo nei meandri della politica regionale: il centro-sinistra, va ridefinito.
Va ricostruito soprattutto nelle sue fondamenta ideali, sugli elementi distintivi e caratteristici che evitino le forme di confusione che si sono appalesati in Consiglio regionale, nel governo regionale, nelle azioni politiche delle due giunte provinciali, nei governi comunali.
Non è da parte dei Popolari uniti la richiesta del riconoscimento, se pur legittimo, di uno spazio di azione che ci viene negato, ma la necessaria richiesta di un profondo esame della qualità delle azioni che i singoli governi locali stanno mettendo in campo.
Inseguire i qualunquismi, non governare i processi, non mettere mano seriamente alla riforma del sistema burocratico regionale, non immaginare una politica forte nel settore dell’occupazione e perseguire il precariato come ratio estrema (è di queste ore la denuncia delle opposizioni su assunzioni interinali e precarie alla faccia della stabilità lavorativa), non saper gestire le emergenze nei settori agricoltura, infrastrutture e sanità, non costruire intorno allo Statuto regionale un sistema di garanzie di pluralismo e di partecipazione alle scelte abolendo l’odioso listino e mantenendo le preferenze, sono solo alcuni degli esempi di una visione di corto respiro. Arriveremo all’assestamento di bilancio regionale con l’acqua alla gola ed il senso di responsabilità prevarrà, ma le emergenze si acuiranno e di questo i vertici di governo del centro-sinistra, fanno finta di non accorgersene. Alla Regione quattro assessori esterni e slegati dai loro gruppi di promanazione, sono come canne al vento, alla Provincia di Matera le rappresentanze sono sbilanciate verso partiti che non hanno una precisa identità ed altri, come noi, mantengono la solidità solo per amor di patria. Al Comune di Potenza, poi, il paradosso di un ricambio assessorile bloccato dai veti incrociati tutti interni al maggior partito della coalizione. E’ davvero troppo.
Siamo pronti a riprendere il nostro cammino libero, a partire anche dalla sottoscrizione dell’adesione al Comitato per il referendum sulla legge elettorale, di cui proporrò al partito tutto, di condividerne finalità ed obiettivi”.
Gruppo Consiliare Popolari Uniti
Ufficio di Presidenza Consigliere Segretario Luigi Scaglione
Raffaella Bisceglia - Segreteria Ufficio Comunicazione
www.popolariuniti.it - www.luigiscaglione.com
Si prega cortesemente di darne diffusione. Grazie
Potenza lì , 27 Giugno 2011
Luigi Scaglione sullo stato delle relazioni nel Centro-sinistra lucano:
“Siamo pronti a riprendere il nostro cammino libero, a partire anche dalla sottoscrizione dell’adesione al Comitato per il referendum sulla legge elettorale, di cui proporrò al partito tutto, di condividerne finalità ed obiettivi”
“Lo avevamo già ribadito nel corso della nostra assemblea regionale, lo riconfermiamo oggi alla luce di quello che sta avvenendo nei meandri della politica regionale: il centro-sinistra, va ridefinito.
Va ricostruito soprattutto nelle sue fondamenta ideali, sugli elementi distintivi e caratteristici che evitino le forme di confusione che si sono appalesati in Consiglio regionale, nel governo regionale, nelle azioni politiche delle due giunte provinciali, nei governi comunali.
Non è da parte dei Popolari uniti la richiesta del riconoscimento, se pur legittimo, di uno spazio di azione che ci viene negato, ma la necessaria richiesta di un profondo esame della qualità delle azioni che i singoli governi locali stanno mettendo in campo.
Inseguire i qualunquismi, non governare i processi, non mettere mano seriamente alla riforma del sistema burocratico regionale, non immaginare una politica forte nel settore dell’occupazione e perseguire il precariato come ratio estrema (è di queste ore la denuncia delle opposizioni su assunzioni interinali e precarie alla faccia della stabilità lavorativa), non saper gestire le emergenze nei settori agricoltura, infrastrutture e sanità, non costruire intorno allo Statuto regionale un sistema di garanzie di pluralismo e di partecipazione alle scelte abolendo l’odioso listino e mantenendo le preferenze, sono solo alcuni degli esempi di una visione di corto respiro. Arriveremo all’assestamento di bilancio regionale con l’acqua alla gola ed il senso di responsabilità prevarrà, ma le emergenze si acuiranno e di questo i vertici di governo del centro-sinistra, fanno finta di non accorgersene. Alla Regione quattro assessori esterni e slegati dai loro gruppi di promanazione, sono come canne al vento, alla Provincia di Matera le rappresentanze sono sbilanciate verso partiti che non hanno una precisa identità ed altri, come noi, mantengono la solidità solo per amor di patria. Al Comune di Potenza, poi, il paradosso di un ricambio assessorile bloccato dai veti incrociati tutti interni al maggior partito della coalizione. E’ davvero troppo.
Siamo pronti a riprendere il nostro cammino libero, a partire anche dalla sottoscrizione dell’adesione al Comitato per il referendum sulla legge elettorale, di cui proporrò al partito tutto, di condividerne finalità ed obiettivi”.
Gruppo Consiliare Popolari Uniti
Ufficio di Presidenza Consigliere Segretario Luigi Scaglione
Raffaella Bisceglia - Segreteria Ufficio Comunicazione
www.popolariuniti.it - www.luigiscaglione.com
Si prega cortesemente di darne diffusione. Grazie
Potenza lì , 27 Giugno 2011
lunedì 27 giugno 2011
Luigi Scaglione su Tito città – Collegare la città alla Tito-Brienza
Dichiarazione del Presidente del Gruppo regionale Popolari Uniti-
Consigliere Luigi Scaglione su Tito città – Collegare la città alla Tito-Brienza
“Tito città, è un patrimonio da condividere con l’intero territorio dell’area periurbana potentina. La sua funzione di servizio drenante attività commerciali, industriali, artigianali e di soddisfacimento dei bisogni abitativi dell’intero circondario, credo non sfugga a nessuno. Non sfugge alle istituzioni, non sfugge alla politica, non sfugge ai cittadini ed a quanti usufruiscono delle opportunità che l’area della Città di Tito ha messo a disposizione della intera comunità regionale”.
Lo ha dichiarato il Capogruppo alla Regione dei Popolari uniti, Luigi Scaglione che in particolare ha ricordato come: “Il senso della manifestazione di consegna ufficiale del titolo, vada dunque oltre la denominazione specifica e supera ogni logica di campanile, ma anzi accresce il portato di quelle realtà di comuni ed organismi amministrativi che spero comprendano sempre più la logica di servizi associati e comunitari.
Da tempo, Tito, con il suo portato di storia, di interazione culturale, di opportunità di sviluppo, - ha proseguito Scaglione - si è posto al centro degli interessi regionali e questo va a pieno merito della sua classe dirigente, della lungimiranza di talune scelte proiettate all’esterno che hanno sempre più caratterizzato l’intera area del comune titese come un’area aperta, capace cioè di produrre ricchezza e valore aggiunto agli abitanti di Tito e delle sue contrade, a partire dall’area di Tito Scalo.
In questa direzione, - ha concluso Scaglione - ho ritenuto rivolgere un messaggio di congratulazioni al Sindaco ed all’intero consiglio comunale di Tito, comprese le forze di opposizione, perché questa è la festa di tutti e contemporaneamente di proporre alla Giunta Regionale, nell’ambito del piano infrastrutture, di superare il gap antico di un mancato collegamento viario con la Tito-Brienza, che si rende ancor più necessario in uscita dall’abitato verso l’area sud della Basilicata e contestualmente di entrare a pieno titolo nelle opportunità di interventi finanziari che interesseranno la stessa arteria a scorrimento veloce. Sarebbe come ripagare di un danno fatto in tempi antichi e di cui i cittadini di Tito e chi è in transito in quella zona subiscono ancora oggi”.
Potenza, 27 Giugno 2011
Consigliere Luigi Scaglione su Tito città – Collegare la città alla Tito-Brienza
“Tito città, è un patrimonio da condividere con l’intero territorio dell’area periurbana potentina. La sua funzione di servizio drenante attività commerciali, industriali, artigianali e di soddisfacimento dei bisogni abitativi dell’intero circondario, credo non sfugga a nessuno. Non sfugge alle istituzioni, non sfugge alla politica, non sfugge ai cittadini ed a quanti usufruiscono delle opportunità che l’area della Città di Tito ha messo a disposizione della intera comunità regionale”.
Lo ha dichiarato il Capogruppo alla Regione dei Popolari uniti, Luigi Scaglione che in particolare ha ricordato come: “Il senso della manifestazione di consegna ufficiale del titolo, vada dunque oltre la denominazione specifica e supera ogni logica di campanile, ma anzi accresce il portato di quelle realtà di comuni ed organismi amministrativi che spero comprendano sempre più la logica di servizi associati e comunitari.
Da tempo, Tito, con il suo portato di storia, di interazione culturale, di opportunità di sviluppo, - ha proseguito Scaglione - si è posto al centro degli interessi regionali e questo va a pieno merito della sua classe dirigente, della lungimiranza di talune scelte proiettate all’esterno che hanno sempre più caratterizzato l’intera area del comune titese come un’area aperta, capace cioè di produrre ricchezza e valore aggiunto agli abitanti di Tito e delle sue contrade, a partire dall’area di Tito Scalo.
In questa direzione, - ha concluso Scaglione - ho ritenuto rivolgere un messaggio di congratulazioni al Sindaco ed all’intero consiglio comunale di Tito, comprese le forze di opposizione, perché questa è la festa di tutti e contemporaneamente di proporre alla Giunta Regionale, nell’ambito del piano infrastrutture, di superare il gap antico di un mancato collegamento viario con la Tito-Brienza, che si rende ancor più necessario in uscita dall’abitato verso l’area sud della Basilicata e contestualmente di entrare a pieno titolo nelle opportunità di interventi finanziari che interesseranno la stessa arteria a scorrimento veloce. Sarebbe come ripagare di un danno fatto in tempi antichi e di cui i cittadini di Tito e chi è in transito in quella zona subiscono ancora oggi”.
Potenza, 27 Giugno 2011
mercoledì 15 giugno 2011
Maratea, Scaglione interviene a convegno su Sisinni
Ricordata nel corso di un convegno a Maratea la figura di Fernando Sisinni indimenticato sindaco della città tirrenica
“Fernando Sisinni ha avuto il merito, non secondario, di costruire intorno alla sua città ed alla sua comunità, una solidarietà vera e forte, condivisa, che ha consentito a questa comunità di segnare un nuovo rinascimento, dopo quello vissuto con il Conte Rivetti, dal dicembre del 1975 al Giugno del 1986, anni in cui fu chiamato a fare il Sindaco”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere segretario, Luigi Scaglione, nel portare il saluto ufficiale del Consiglio regionale della Basilicata alla famiglia ed agli amici che hanno voluto la manifestazione per ricordare la figura del primo cittadino di Maratea.
“Osare per un amministratore spesso significa rischiare in proprio e significa, anche, restare solo. Ma se le convinzioni e le idee sono più forti dei dubbi la solitudine diventa una corazza e la tutela che ne deriva, diventa forza e capacità di attrazione. Così vedo – ha detto Scaglione - Fernando Sisinni avvolto in quella corazza fatta di idee e di ragionamenti, di certezze politiche, di adesione non formale ma convinta al partito del fare che non è certo quello evocato in questi duri e confusi tempi della politica, ma quello delle autonomie locali e della partecipazione alle scelte che la storia aveva posto a riferimento della sua azione. E questa sua adesione convinta, la sua partecipazione attiva ad una componente sociale ben identificata nella storia della Dc, gli aveva costruito intorno il consenso degli uomini di parte e della gente, della sua gente, della gente di Maratea e di quanti lo votarono anche in una difficile competizione parlamentare che lo portò a sfiorare l’ingresso alla Camera dei Deputati. Un Sindaco illuminato – ha continuato - un amministratore cosciente delle potenzialità del suo territorio, ma custode delle bellezze, così da coniugare lo sviluppo necessario della risorsa turismo con la difesa della sua costa. Gli è mancato, purtroppo, il tempo per essere qui a raccontare un’altra storia, per combattere nella nuova stagione della politica i pressappochismi e le cadute di stile di chi senza coerenza ha abdicato dal ruolo di tutore dei bisogni della gente a quello dei bisogni personali. L’utopia – ha concluso Scaglione - si realizza e si concretizza solo osando e Sisinni seppe farlo fino a sfidare la sofferenza e la morte perché il suo progetto non fosse una illusione, ma una realtà”.
Fonte: 15.06.2011
“Fernando Sisinni ha avuto il merito, non secondario, di costruire intorno alla sua città ed alla sua comunità, una solidarietà vera e forte, condivisa, che ha consentito a questa comunità di segnare un nuovo rinascimento, dopo quello vissuto con il Conte Rivetti, dal dicembre del 1975 al Giugno del 1986, anni in cui fu chiamato a fare il Sindaco”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere segretario, Luigi Scaglione, nel portare il saluto ufficiale del Consiglio regionale della Basilicata alla famiglia ed agli amici che hanno voluto la manifestazione per ricordare la figura del primo cittadino di Maratea.
“Osare per un amministratore spesso significa rischiare in proprio e significa, anche, restare solo. Ma se le convinzioni e le idee sono più forti dei dubbi la solitudine diventa una corazza e la tutela che ne deriva, diventa forza e capacità di attrazione. Così vedo – ha detto Scaglione - Fernando Sisinni avvolto in quella corazza fatta di idee e di ragionamenti, di certezze politiche, di adesione non formale ma convinta al partito del fare che non è certo quello evocato in questi duri e confusi tempi della politica, ma quello delle autonomie locali e della partecipazione alle scelte che la storia aveva posto a riferimento della sua azione. E questa sua adesione convinta, la sua partecipazione attiva ad una componente sociale ben identificata nella storia della Dc, gli aveva costruito intorno il consenso degli uomini di parte e della gente, della sua gente, della gente di Maratea e di quanti lo votarono anche in una difficile competizione parlamentare che lo portò a sfiorare l’ingresso alla Camera dei Deputati. Un Sindaco illuminato – ha continuato - un amministratore cosciente delle potenzialità del suo territorio, ma custode delle bellezze, così da coniugare lo sviluppo necessario della risorsa turismo con la difesa della sua costa. Gli è mancato, purtroppo, il tempo per essere qui a raccontare un’altra storia, per combattere nella nuova stagione della politica i pressappochismi e le cadute di stile di chi senza coerenza ha abdicato dal ruolo di tutore dei bisogni della gente a quello dei bisogni personali. L’utopia – ha concluso Scaglione - si realizza e si concretizza solo osando e Sisinni seppe farlo fino a sfidare la sofferenza e la morte perché il suo progetto non fosse una illusione, ma una realtà”.
Fonte: 15.06.2011
martedì 14 giugno 2011
Scaglione su premio a società hi-tech di giovani lucani
Il vice presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero esprime apprezzamento per il risultato ottenuto da un’azienda del settore high – technology di giovani della Basilicata
"Con viva soddisfazione rappresento il grande successo ottenuto da un'azienda del settore hi-tech fondata da giovani eccellenze lucane a Pisa, che hanno ottenuto un prestigioso riconoscimento dalle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, tra le venti realtà più innovative in Italia”.
È quanto afferma il vice presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Luigi Scaglione, in riferimento al premio ricevuto, nell’ambito della giornata nazionale dell’innovazione, dalla Win srl, azienda high-tech operante a Pisa ma fondata e diretta da giovani lucani. La società è stata scelta fra le venti realtà italiane più innovative, per essere ospitata al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’azienda, nata lo scorso anno, ha progettato e prodotto un sistema indossabile per il monitoraggio wireless di parametri fisiologici.
“Segno inequivocabile – scrive Scaglione in un messaggio augurale inviato ad Antonio Mazzeo presidente della Win - che esiste una via lucana, aperta da una nuova generazione capace di costruire relazioni forti, di dare lustro alla Basilicata, mettendo a frutto i sacrifici dei loro genitori e di diventare protagonisti nell'Italia e nel mondo non da emigranti, ma da cittadini di un Paese che non ha confini. E presto questi frutti li vedremo, lo spero, anche in Basilicata".
Fonte: Basilicatanet - 14.06.2011
"Con viva soddisfazione rappresento il grande successo ottenuto da un'azienda del settore hi-tech fondata da giovani eccellenze lucane a Pisa, che hanno ottenuto un prestigioso riconoscimento dalle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, tra le venti realtà più innovative in Italia”.
È quanto afferma il vice presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Luigi Scaglione, in riferimento al premio ricevuto, nell’ambito della giornata nazionale dell’innovazione, dalla Win srl, azienda high-tech operante a Pisa ma fondata e diretta da giovani lucani. La società è stata scelta fra le venti realtà italiane più innovative, per essere ospitata al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’azienda, nata lo scorso anno, ha progettato e prodotto un sistema indossabile per il monitoraggio wireless di parametri fisiologici.
“Segno inequivocabile – scrive Scaglione in un messaggio augurale inviato ad Antonio Mazzeo presidente della Win - che esiste una via lucana, aperta da una nuova generazione capace di costruire relazioni forti, di dare lustro alla Basilicata, mettendo a frutto i sacrifici dei loro genitori e di diventare protagonisti nell'Italia e nel mondo non da emigranti, ma da cittadini di un Paese che non ha confini. E presto questi frutti li vedremo, lo spero, anche in Basilicata".
Fonte: Basilicatanet - 14.06.2011
Cutolo, Scaglione: salvaguardare posti di lavoro
Per il capogruppo dei Popolari Uniti in Consiglio regionale è fondamentale tutelare le sessanta famiglie dal processo di innovazione dell’azienda di Rionero in Vulture
“La questione acque minerali Fonte Cutolo - dichiara il capogruppo dei Popolari uniti in Consiglio regionale, Luigi Scaglione - non può non essere inquadrata in una comune ed organica visione di risoluzione della crisi, partendo dalla scelta fatta dal Dipartimento attività produttive di dialogare alla presenza del soggetto titolare dello stabilimento e della concessione estrattiva. Salvare il marchio e di conseguenza i lavoratori, resta, a parere dei Popolari uniti, imprescindibile, come imprescindibile e' immaginare che il nuovo o vecchio soggetto industriale e titolare dell'azienda presenti un business plain all'altezza del nome delle acque di Rionero e con la caratteristica di un progetto nuovo che faccia giustizia di alcuni luoghi comuni e tenga intorno ad un tavolo di confronto tutti i soggetti, compresi i lavoratori già oltraggiati da precedenti passaggi di proprietà, veri o presunti che siano”.
“Le sessanta famiglie coinvolte – conclude l’esponente dei Popolari uniti - devono essere tutelate da questo processo di innovazione evitando forti contrapposizioni comprendendo lo stato di disagio di chi non percepisce lo stipendio ponendo come obiettivo centrale la salvaguardia dei posti di lavoro di questa storica struttura industriale il cui progetto di estrazione ed imbottigliamento delle acque minerali lucane ha ancora carte importanti da giocarsi nel settore”.
Fonte: Basilicatanet - 14.06.2011
“La questione acque minerali Fonte Cutolo - dichiara il capogruppo dei Popolari uniti in Consiglio regionale, Luigi Scaglione - non può non essere inquadrata in una comune ed organica visione di risoluzione della crisi, partendo dalla scelta fatta dal Dipartimento attività produttive di dialogare alla presenza del soggetto titolare dello stabilimento e della concessione estrattiva. Salvare il marchio e di conseguenza i lavoratori, resta, a parere dei Popolari uniti, imprescindibile, come imprescindibile e' immaginare che il nuovo o vecchio soggetto industriale e titolare dell'azienda presenti un business plain all'altezza del nome delle acque di Rionero e con la caratteristica di un progetto nuovo che faccia giustizia di alcuni luoghi comuni e tenga intorno ad un tavolo di confronto tutti i soggetti, compresi i lavoratori già oltraggiati da precedenti passaggi di proprietà, veri o presunti che siano”.
“Le sessanta famiglie coinvolte – conclude l’esponente dei Popolari uniti - devono essere tutelate da questo processo di innovazione evitando forti contrapposizioni comprendendo lo stato di disagio di chi non percepisce lo stipendio ponendo come obiettivo centrale la salvaguardia dei posti di lavoro di questa storica struttura industriale il cui progetto di estrazione ed imbottigliamento delle acque minerali lucane ha ancora carte importanti da giocarsi nel settore”.
Fonte: Basilicatanet - 14.06.2011
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