venerdì 12 novembre 2010

Potenza – Melfi, Scaglione approva proposta Mollica

Dopo i continui incidenti stradali il consigliere regionale dei Popolari uniti parla di “stato di manutenzione delle strade poco soddisfacente” ed afferma che una conferenza regionale sul tema “sarebbe un’ottima base di avvio”

“Ancora morti sulle nostre strade: un bollettino di guerra se si pensa che solo in quindici giorni sulla tratta Potenza – Melfi e Basentana sono state aggiunte altre tre lapidi. Se tutto ciò è stato dettato anche dal maltempo, sicuramente lo stato di manutenzione delle nostre strade è poco soddisfacente. Ed allora si pensi seriamente ad affrontare tale questione, senza tentennamenti o divagazioni di colore politico perché le disgrazie non guardano in faccia a nessuno”. Questa è l’esternazione del consigliere Luigi Scaglione (Pu) in merito all’ennesimo incidente stradale annunciato meno di due ore fa dal Tg regionale.

“Dopo le tante dichiarazioni provenienti dalle collettività, dai singoli e dai colleghi consiglieri – afferma Scaglione - voglio rendere nota la mia disponibilità per un dialogo da avviare con le parti istituzionali interessate alla gestione dei tratti di strada teatro di incidenti, affinché di possa addivenire a soluzioni che possano mettere in sicurezza a breve termine, in primis i tratti di superstrada in questione e la viabilità in generale della Basilicata. Una conferenza regionale sulla questione, così come proposta dal collega Mollica, sarebbe un’ottima base di avvio".

Fonte: Basilicatanet - 10.11.2010

lunedì 8 novembre 2010

Scaglione al convegno Cif 150° Anniversario Unità d’Italia

Per il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, “i lucani devono riscoprire lo spirito identitario che animò la vita del Paese nei momenti di difficoltà".

“Uno Stato unitario ha motivo di esistere se la coscienza dei suoi cittadini prevale sulle logiche integraliste di chi pensa al proprio tornaconto rispetto a quella solidaristica e se il più forte sostiene il più debole. E contro i fenomeni di chi, con la scusa del federalismo, punta a creare nuove barriere tra Nord e Sud, la comunità regionale non può dividersi con l’egoismo delle comunità locali quando devono fare scelte che interessano l’intero territorio. Se questa logica avanza nel cuore e nella mente anche dei lucani, lo sforzo compiuto dai Costituenti, dagli uomini e dalle donne che hanno fatto la Resistenza, dagli uomini e dalle donne che si sono opposti o che hanno subìto le angherie del fascismo, dagli antesignani dei moti rivoluzionari lucani, sarà vanificato”.

E’ quanto affermato dal Consigliere Segretario del Consiglio regionale della Basilicata, Luigi Scaglione, durante il Convegno promosso dal CIF di Basilicata, tenutosi domenica a Lauria, nel quadro delle iniziative per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Scaglione ha ricordato le iniziative che saranno messe in campo dal Consiglio regionale di Basilicata attraverso il Comitato Scientifico della ricorrenza, coordinato dal professore Giampaolo D’Andrea, anch’egli presente all’iniziativa lauriota.

“Si sta costruendo un percorso che porti l’intera regione a ricostruire la memoria storica del passato – ha sottolineato il consigliere - per comprendere meglio il presente e lanciare un ponte per un futuro fatto di sobrietà e segno di vera condivisione delle scelte”.

“La Basilicata – ha aggiunto Scalione – deve far tesoro della lungimiranza che ha consentito di rimuovere gli ostacoli al processo identitario nazionale e rispondere con il senso di una comunità che non chiede elemosine ma rispetto per le proprie prerogative. Una comunità che chiede spazi più ampi di autonomia economica e sociale, rispetto alle scellerate scelte del Governo nazionale condizionate solo da una logica economicistica”.

In conclusione Scaglione, ha fatto riferimento al progetto di legge in discussione sul recupero delle testimonianze monumentali delle figure storiche lucane.


Fonte: Basilicatanet - 08.11.2010

giovedì 4 novembre 2010

Scaglione su caso rifiuti a Potenza e Centrale del Mercure

Per il capogruppo dei Popolari uniti “occorre tralasciare gli egoismi che rischiano di bloccare i processi di sviluppo evitando di dire sempre di no ad ogni costo”

“Rischiamo di diventare la regione dei No, sempre, ad ogni costo. Ma rischiamo di diventare anche la Regione degli egoismi a senso unico. E’ questa la lezione che dobbiamo trarre dai dibattiti che in questi giorni sono stati sollevati in relazione alla questione della riconversione della Centrale del Mercure e alla vicenda dello smaltimento dei rifiuti della città di Potenza”. Lo sostiene il capogruppo dei Popolari uniti, Luigi Scaglione.

“Oggi, a margine del Consiglio regionale di Basilicata, - prosegue Scaglione - finalmente anche la stampa ha voluto sentire e riportare le ragioni di chi dice sì alla Centrale e, sempre oggi, viene riportato l’esito del Consiglio comunale di Tricarico che ha dato il suo benestare all’accoglimento dei rifiuti potentini sia pure con alcuni distinguo e differenziazioni che sanno tanto di contrapposizione politica. Due facce della stessa medaglia che sembrano voler far crollare il mito di una regione solidale, unita e capace di risolvere al suo interno le proprie difficoltà”. “Eppure sul caso smaltimento rifiuti, - sottolinea Scaglione - quando la discarica di Potenza accoglieva i rifiuti di 18 Comuni e si saturava in attesa, tra l’altro, di un parere sull’ampliamento che ne ha ritardato la definizione e che ha costretto la città a conferire l’immondizia prima a Salandra, ad un prezzo esoso, e poi avviare il tour lucano, nessuno alzava la voce, anzi, si chiedeva di ragionare in termini di comprensorio e non di capoluogo di regione egoista. E quando, ieri, nel corso del dibattito in Consiglio sulla Centrale del Mercure, si è provato a ricordare che le stesse popolazioni ed i comitati negli anni passati avevano chiesto la riapertura della Centrale, vista come occasione di rilancio territoriale, qualcuno ha dissentito non cogliendo il senso del ricordo”.

“Vale la pena rammentare - prosegue il capogruppo dei Pu - che il nostro Paese e la nostra Regione, hanno un deficit produttivo di energia che dobbiamo colmare se vogliamo davvero costruire una prospettiva nuova ed uno sviluppo possibile con la possibilità di fornire energia a costi più bassi. Questo deve riguardare il settore industriale da riconvertire, le aziende dismesse, le attività agricole da far entrare in un sistema di ciclo produttivo che non si limiti solo alla produzione. Se non facciamo questo e se non crediamo in un progetto di modernizzazione della nostra regione e delle nostre strutture, è inutile parlare di azioni a favore dell’occupazione o di difesa dell’identità regionale. Il deserto avanzerà e il belvedere naturale sarà solo un effetto ottico”.

“Per questo - conclude Scaglione - condividendo le scelte del Governo regionale, su entrambi i fronti chiediamo, come Popolari uniti, più determinazione, più forza ed autorevolezza nel sostenere anche le ragioni di chi invita a dire sì senza passare per un antiambientalista o un dissipatore del patrimonio naturalistico regionale. Chiediamo che sul caso rifiuti si possa finalmente garantire equilibrio e pari dignità, non a giorni alterni, ma più efficienza e rapidità nelle decisioni, meno burocrazia, più condivisione. Regione e Provincia non possono ignorare i bisogni della gente lucana, che abiti a Potenza o nella Valle del Mercure. Le lobbies, pro o contro le discariche, pro o contro le nuove forme di produzione alternativa di energia, non hanno motivo di esistere. Ne va del nostro futuro”.

Fonte: Basilicatanet - 04.11.2010